Una tassa sui liquidi per svapare è già stata introdotta sia in Germania che in Italia e in U.K.?

dal MIRROR del 30 Dicembre 2023; articolo di  John Stevens – Redattore Politico

Il 6 Marzo, giorno in cui Jeremy Hunt presenterà il Bilancio, verrà annunciato anche il programma di tassazione riguardante i dispositivi per svapare che vedrà, probabilmente, un aumento di circa un quarto del prezzo dei relativi liquidi.
Chi svapa sarà soggetto ad una nuova tassa nonostante gli avvertimenti che questa andrà a colpire chi è passato alla sigaretta elettronica dopo aver smesso di fumare.
Il programma di tassazione, che probabilmente aumenterà, circa, di un quarto il costo dei liquidi per svapare, verrà annunciato a marzo nel Bilancio. Il Sunday Mirror capisce bene quanto i Ministri siano propensi ad accelerare questa manovra con l’intento di rendere più difficile ai ragazzini
l’accesso a questi dispositivi.

Rishi Sunak ha già annunciato l’intenzione di aumentare di un anno l’età legale per poter acquistare tabacco e sigarette, che al momento in Inghilterra è di 18 anni, portandola a 19. Se i Parlamentari dovessero approvare l’idea, significherebbe che nessun ragazzino ora quattordicenne o ancor più
giovane, sarebbe più in grado di comperare sigarette.
Si è conclusa ad inizio mese una consultazione pubblica sui modi per affrontare lo svapare tra i giovani – come restrizioni su gusti e confezioni di cui ci si preoccupa perchè visti come indirizzati ai giovani. Tra le idee prese in considerazione vi è il bando totale di dispositivi usa-e-getta che i bambini possono acquistare con la loro paghetta. Una fonte governativa ha affermato che è pressoché inevitabile che una tassa sullo svapo compaia nel Bilancio di primavera che verrà presentato dal Cancelliere Jeremy Hunt il 6 Marzo.

I Ministri cercano di emulare alcune nazioni europee, quali la Germania e l’Italia, che hanno già introdotto tassazioni su questi articoli. Al momento 4,65 euro è il costo di una bottiglietta da 10ml di liquido, quantità usata settimanalmente da un consumatore-tipo di e-cig.

In Germania, al costo della stessa quantità, è stato aggiunta una tassa di € 1,40, tassa che è previsto verrà aumentata a €2,80 nel 2026.
L’Italia, che nel 2014 fu la prima nazione a tassare i liquidi per le sigarette elettroniche, sempre sulla stessa quantità applica una tassa di € 1,10.

Il Governo ha detto che vuole incoraggiare chi fuma a passare alla sigaretta elettronica, mentre cerca di dissuadere chi non fuma – particolarmente i ragazzini – a non iniziare a svapare. Al momento fumare è tre volte più costoso dello svapare e si stima che un fumatore medio, in Inghilterra, potrebbe risparmiare circa £670 all’anno se passasse alla sigaretta elettronica.
Studi negli Stati Uniti hanno ammonito che un aumento eccessivo del prezzo delle sigarette elettroniche potrebbe far aumentare il numero di giovani fumatori. I Ministri hanno asserito che, pur introducendo una nuova tassa sullo svapare, questo risulterebbe comunque meno costoso del fumare poichè si farebbe pur sempre in modo “che vi fosse una significativa differenza tra la tassazione sui dispositivi elettronici e i prodotti del tabacco”.

La mossa di introdurre una imposta sullo svapo potrebbe arrivare anche perchè il Cancelliere sta cercando di tagliare certe oneri attuali. Mr Hunt sta considerando di offrire alle famiglie più ricche della nazione una gigantesca riduzione di tasse abolendo quella sulla eredità. L’onere è pagato solo dai più ricchi – circa 4% – con coppie in grado di trasferire sino ad £ 1.000.000 ai loro figli senza pagare un penny in tasse.