The Times 21st March
Egr. Signore, il vostro articolo di fondo riguardo il fallimento, sino ad ora, delle autorità britanniche di proteggere i bambini dai pericoli derivanti dallo svapare è più che benvenuto. (“Child Catcher” “Trappola per bambini” Marzo 20). L’affermazione che le sigarette elettroniche siano di gran lunga più sicure del fumare tradizionale è stata demolita da recenti ricerche che dimostrano che le prime sono altrettanto rischiose delle altre riguardo a malattie cardiache e, se si fa uso di entrambi, il pericolo è maggiore di quel che si corre usando o l’una o l’altra. Per troppo tempo, in Inghilterra, alcune persone che avrebbero dovuto avere una maggiore consapevolezza, hanno scartato l’accumularsi di evidenze sulla pericolosità di questi dispositivi, trovando errori in qualsiasi studio che non corrispondesse ai loro piani atti a promuovere questi prodotti, e persino ora stanno cercando di impedire la proposta di limitazione dei gusti. Tutto questo è durato troppo a lungo. Martin McKee, FMedSci, Professore di Sanità Pubblica europea e Direttore Sanitario, Scuola di Igiene e Medicina Tropicale , Londra
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Egr. Signore, un’argomentazione ampiamente usata per sostenere il marketing della sigaretta elettronica verso i giovani e gli adulti è che la mancanza di tossine nel vapore delle sigarette elettroniche, tossine che si sprigionano durante la combustione, fondamentalmente diminuisca o, addirittura, elimini il rischio di carcinomi. Lo studio che prova che le cellule delle guance di persone che svapano hanno un andamento di danno al DNA simile a quello dei fumatori, ovviamente sfida questa asserzione. Se, come è più che probabile, questi cambiamenti al DNA occorrono anche ai polmoni delle persone che svapano, le conseguenze di danni a lungo termine dovrebbero dar luogo a grande preoccupazione. E l’esposizione prolungata agli effetti dello svapare è più che probabile che avvenga visto che chi svapa trova altrettanto difficile smettere di farlo quanto il tabagista per il fumare. Il Governo dovrebbe focalizzarsi sull’impedire che questa generazione di bambini e giovani divenga dipendente dalla nicotina, sia che questo accada tramite e-cigarettes, sigarette tradizionali, tabacco riscaldato (HNB) o qualunque altro strumento venga ideato da questa industria per far arrivare alla bocca o alle vie aeree una miscela tossica di nicotina ed altri agenti chimici. Jonathan Grigg Professore di Medicina Respiratoria Pediatrica, QMUL