Relazione tra tabacco e asma, il nuovo documento dell’Oms 

Il documento, il nono di una serie di Tobacco Knowledge Summaries ha come obiettivo quello di riassumere le
attuali prove sull‘associazione tra consumo di tabacco e asma. In particolate i bambini nati da madri fumatrici
tendono ad avere polmoni più piccoli e un rischio maggiore di sviluppare asma durante l’infanzia e quelli
esposti al fumo passivo hanno un rischio maggiore di sviluppare asma
30 LUG –
L’Organizzazione mondiale della sanità ha pubblicato un nuovo Knowledge Summaries incentrato sulla relazione
critica tra consumo di tabacco e asma. Il documento – preparato dall’Oms in collaborazione con il Forum of
International Respiratory Societies, la Global Initiative for Asthma e l’Università della Tasmania – fa luce sui
significativi impatti sulla salute del consumo di tabacco negli individui con asma, sottolineando la necessità di
misure complete di controllo del tabacco.
L’asma è un importante problema di salute globale, che colpisce circa 262 milioni di persone e causa 455.000
decessi all’anno. Il documento di riepilogo delle conoscenze dell’Oms evidenzia l’urgente necessità di sforzi
concertati per ridurre il peso dell’asma attraverso efficaci misure di controllo del tabacco e supporto alle persone
che cercano di smettere di fumare.
In particolare, il nuovo Knowledge Summaries evidenzia diverse “intuizioni chiave”. La prima è che i bambini
nati da madri fumatrici tendono ad avere polmoni più piccoli e un rischio maggiore di sviluppare asma durante
l’infanzia. Una seconda è che i bambini esposti al fumo passivo di tabacco hanno un rischio maggiore di sviluppare
asma. Pertanto, le donne incinte e i genitori dovrebbero ricevere un supporto mirato per smettere di fumare per
proteggere i loro figli dall’asma e da altre condizioni respiratorie.
Fumare durante l’adolescenza e l’età adulta aumenta il rischio di sviluppare asma e aggrava la condizione. Per le
persone che vivono con l’asma, il fumo peggiora i sintomi e può rendere meno efficace il trattamento
farmacologico. Inoltre, l’esposizione al fumo passivo presenta rischi significativi per le persone affette da asma,
aumentando la probabilità di attacchi d’asma e complicando la gestione dell’asma. Evitare l’esposizione al fumo
passivo è essenziale per la prevenzione e la gestione delle malattie respiratorie, in particolare l’asma.
Il riepilogo affronta anche i rischi associati ai sistemi elettronici di erogazione della nicotina (ENDS). Le sigarette
elettroniche e altri dispositivi di erogazione della nicotina possono comportare rischi simili ai prodotti del tabacco
convenzionali, peggiorando potenzialmente i sintomi dell’asma e aumentando la probabilità di problemi respiratori.
L’Oms sottolinea l’importanza di implementare misure efficaci di controllo del tabacco per proteggere tutti gli
individui, in particolare quelli vulnerabili all’asma.
Le raccomandazioni chiave includono l’applicazione di politiche che rendano tutti i luoghi pubblici al chiuso, i
luoghi di lavoro e i trasporti pubblici completamente privi di fumo; fornire un supporto completo per la cessazione,
inclusi brevi consigli, linee telefoniche gratuite e interventi farmacologici; e aumentare la consapevolezza sui rischi
del fumo e dell’esposizione al fumo passivo, in particolare tra le donne incinte e i genitori.
“Proteggere gli individui affetti da asma dagli effetti nocivi del fumo di tabacco è fondamentale per ridurre il peso
dell’asma”, ha affermato il dott. Vinayak Mohan Prasad, responsabile dell’unità No Tobacco presso l’Oms. “Il
nostro obiettivo è supportare le comunità e i governi nell’implementazione di efficaci politiche di controllo del
tabacco che salvaguardino la salute pubblica e migliorino la qualità della vita delle persone affette da asma”.
Le industrie del tabacco e della nicotina commercializzano in modo aggressivo i loro prodotti, ricorda una nota
dell’Onu, prendendo di mira specificamente bambini, adolescenti e giovani adulti. L’Oms sottolinea quondi
l’importanza di proteggere i giovani da queste tattiche dannose attraverso solide misure normative, tra cui divieti
completi sulla pubblicità, la promozione e la sponsorizzazione del tabacco.
30 luglio 2024 – quotidiano sanità

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