Per quanto tempo la nicotina rimane in circolo?

Sei curioso di sapere quanto tempo la nicotina rimane nel tuo corpo una volta  smesso di fumare? Continua a leggere e lo  scoprirai.

Cosa ti trattiene?

Non sei sicuro di voler davvero smettere di fumare? Vorresti farlo  ma temi che ti troveresti in difficoltà?

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La buona notizia è che per quello che riguarda lo smettere di fumare è irrilevante per quanto tempo la nicotina rimane nel flusso sanguigno, purché l’atteggiamento mentale sia corretto l’astinenza fisica è appena percettibile.

Per quanto tempo la nicotina rimane nel corpo quando si smette di fumare o di svapare?

Analizzeremo i fattori che influenzano l’eliminazione della nicotina e anche per quanto tempo  rimanga nel latte materno una volta che la madre ha smesso.

È importante capire che le piccole tracce di nicotina di cui si parla di seguito non sono in grado di causare l’astinenza da nicotina.

La maggior parte del disagio che un fumatore o una persona che svapa provano quando smettono deriva da un processo puramente mentale che ne consegue: pensano, infatti, di aver rinunciato a qualcosa che amavano fare e da cui  traevano qualche vantaggio e queste convinzioni li portano a sentirsi depressi.

Ed è proprio questo  “sentirsi abbattuti” che provoca la voglia di fumare.

 

Per quanto tempo saranno presenti tracce di nicotina nelle urine?

Nel caso di fumatori occasionali è possibile rilevare  tracce di nicotina nelle urine  fino a 3-4 giorni dopo l’ultimo uso, presenza che può essere rilevata sino a 20 gg dopo nel caso di fumatori abituali.

La cotinina, un metabolita della nicotina, può essere rilevabile anche più a lungo, in genere 7-10 giorni dopo l’ultimo uso nei fumatori occasionali e fino a diverse settimane nei fumatori abituali.

 

Per quanto tempo saranno presenti tracce di nicotina nel sangue e nella saliva?

La nicotina può essere rilevata nel sangue per 1-3 giorni dopo l’ultimo uso, mentre il suo metabolita, la cotinina, può essere rilevato fino a 10 giorni nei fumatori abituali.

Per quanto riguarda la sua presenza nella saliva, la nicotina è generalmente rilevabile fino a 4 giorni, che arrivano a 7 per la cotinina.

Per quanto tempo le tracce di nicotina saranno presenti nei bulbi piliferi?

Vi si possono rilevare tracce di nicotina fino a 90 giorni dopo l’ultimo utilizzo.

In alcuni casi, a seconda della lunghezza dei capelli e dell’entità dell’esposizione alla nicotina, possono essere rilevabili anche per periodi più lunghi, fino a un anno o più.

 

Quali fattori influenzano la durata della permanenza della nicotina nell’organismo?

Vari sono i fattori che influenzano per quanto tempo la nicotina possa rimanere nell’organismo e, tra questi,  la frequenza e la quantità del suo consumo, il tasso metabolico individuale, l’età e lo stato di salute generale.

Inoltre, aspetti come i livelli di idratazione, l’attività fisica e il funzionamento del fegato e dei reni giocano un ruolo importante nella rapidità con cui la nicotina viene elaborata ed eliminata dall’organismo.

Per quanto tempo la nicotina rimane nel latte materno?

La nicotina può rimanere nel latte materno fino a tre ore dopo aver fumato l’ultima sigaretta.

Tuttavia, il suo metabolita, la cotinina, può essere presente nel latte materno fino a 24 ore, con potenziali effetti sul bambino allattato.

È possibile eliminare la nicotina dal corpo?

Per eliminare la nicotina dal corpo è necessario interromperne l’assunzione e permettere all’organismo di metabolizzarla ed espellerla, un processo che può essere favorito dall’idratazione, da una dieta sana e da una regolare attività fisica.

Sebbene non esista un metodo immediato per eliminare questa sostanza, i passaggi sopra indicati possono contribuire ad accelerare il processo di disintossicazione e a ridurre la durata della presenza di nicotina nel sistema.

Ricordate, però, che se utilizzate un metodo per smettere di fumare o di svapare che vi aiuti a cambiare il vostro atteggiamento mentale, il periodo in cui la nicotina abbandona il vostro corpo non vi risulterà per nulla sgradevole  e tantomeno difficile da gestire, nè risulta necessario cercare di accelerare l’uscita della nicotina dal sangue.

Ci sono effetti collaterali quando la nicotina abbandona l’organismo?

Quando la nicotina abbandona l’organismo, si possono avvertire sintomi di astinenza, come una leggera sensazione di vuoto e di insicurezza che non sono spiacevoli e sono appena percettibili.

Gli sgradevoli sintomi che i fumatori e gli  svapatori avvertono quando smettono, come irritabilità, ansia, difficoltà di concentrazione, aumento dell’appetito e desiderio di nicotina, sono tutti causati principalmente da un certo processo mentale.

Questo viene dalla convinzione di aver sacrificato un piacere o di essersi privati di una stampella, un supporto,  ma l’utilizzo di un metodo che cambi il modo di pensare al fumo e/o  allo svapare fa sì che, invece di provare un senso di disagio si possa godere della sensazione di libertà, felicità e liberazione.

I lievi effetti collaterali dell’astinenza fisica da nicotina sono appena percettibili e si attenuano nell’arco di qualche settimana.

 

Ricapitolando

Per quanto tempo la nicotina rimane nel corpo? La nicotina viene generalmente metabolizzata e eliminata dal flusso sanguigno entro 1-3 giorni dall’ultimo utilizzo, tuttavia, il suo metabolita, la cotinina, può rimanere rilevabile nell’organismo fino a 10 giorni nel sangue e nella saliva, e ancora più a lungo nelle urine e nei bulbi piliferi.

Per quanto tempo la nicotina rimane nel sangue? La nicotina vi rimane per circa 1-3 giorni dopo l’ultimo uso mentre il suo metabolita, la cotinina, può venir rilevato fino a 10 giorni e, in alcuni casi, anche più a lungo, a seconda del metabolismo dell’individuo e della quantità fumata.

Utilizzate un metodo per smettere di fumare che cambi la vostra prospettiva del fumo e dello svapare e non verrete minimamente infastiditi dagli effetti della nicotina che lascia il vostro sistema sanguigno.

 

Testo di John Dicey – Allen Carr International