Per i giovani svapare è dannoso quanto il fumo tradizionale

Uno studio rivela che svapare può danneggiare i polmoni dei giovani quanto il fumo tradizionale. Scoprine le implicazioni per la salute dei giovani.

Mentre la popolarità delle sigarette elettroniche continua a crescere, soprattutto tra i giovani, nuove ricerche gettano un’ombra sulla sicurezza percepita dello svapare.

Un recente studio suggerisce che potrebbe essere dannoso per i polmoni dei giovani quanto il fumo tradizionale. La ricerca, condotta dal Dr. Azmy Faisal e dal suo team della Manchester Metropolitan University, ha esplorato la capacità polmonare di individui di 20 anni, impegnati in attività fisiche faticose come il pedalare su una cyclette.

I risultati, presentati alla conferenza della European Respiratory Society a Vienna, hanno evidenziato sorprendenti somiglianze della riduzione dei livelli di forma fisica e dell’aumento della dispnea tra chi svapa e chi fuma.

Risultati e preoccupazioni dello studio

Nello studio sono stati esaminati tre gruppi: non fumatori, fruitori di dispositivi elettronici e fumatori, ciascuno con 20 partecipanti.

Gli svapatori hanno mostrato un picco di capacità di esercizio di 186 watt, rispetto ai fumatori con 182 watt e ai non fumatori con 226 watt.

Inoltre, lo stesso gruppo ha registrato una riduzione dell’assunzione di ossigeno quasi equivalente a quella dei fumatori, il che pone seri dubbi sul fatto che svapare sia un’alternativa più sana al fumo.

Inoltre, le analisi del sangue e le ecografie hanno rivelato che sia loro che i fumatori avevano una funzione vascolare più scarsa rispetto ai coetanei non fumatori, con maggiori segni di affaticamento muscolare e livelli più elevati di lattato nel sangue.

Crescente tendenza allo svapo e risposta normativa

I dati si allineano a una tendenza mondiale preoccupante (Global Youth Tobacco Survey). Per esempio, nel Regno Unito lo svapo ha registrato un forte aumento negli ultimi anni, soprattutto tra i giovani tra gli 11 e i 17 anni, passando dall’1,3% del 2014 al 7,6%. L’aumento dell’accessibilità e del fascino di questi dispositivi aromatizzati ha contribuito a questo incremento.

Rischi per la salute e consigli medici

Le implicazioni per la salute sono ampie: i ricercatori hanno notato che svapare potrebbe aumentare il rischio di cancro a causa di alterazioni del DNA e potenzialmente causare danni significativi agli organi vitali a causa dell’esposizione a metalli tossici come il piombo e l’uranio presenti negli aerosol e nei liquidi delle sigarette elettroniche.

Gli esperti nel campo della medicina auspicano una maggiore consapevolezza e una regolamentazione per proteggere i giovani dall’iniziare a svapare o far uso di altri dispositivi.

Commento della Allen Carr’s Easyway

Sono migliaia e migliaia i fumatori e fruitori di altri dispositivi per svapare, che ogni anno vediamo alla Allen Carr’s Easyway e che aiutiamo a liberarsi con il nostro seminario che ha luogo in un giorno, ha la durata di circa 6 ore e non fa uso di sostitutivi o medicinali di alcun genere. Il crescente numero, negli ultimi 10 anni, di persone dipendenti solo dallo svapare è fonte di grande preoccupazione, in particolare considerato l’aumento tra i giovani.

Spesso lo si ritiene meno dannoso del fumo tradizionale, ma i giovani, a causa del marketing e dei messaggi contraddittori in circolazione, pensano che sia del tutto innocuo. Tuttavia, ricerche come quella indicata sopra ne dimostrano le conseguenze mentali e fisiche, conseguenze di cui chiunque stia pensando di svapare deve essere consapevole.

 

Da anni la Allen Carr’s Easyway mette in guardia sui pericoli derivanti dall’uso di sigarette elettroniche e altri simili dispositivi, soprattutto tra i giovani. Ci auguriamo che questi studi servano a svegliare i governi e le autorità di regolamentazione di tutto il mondo sui pericoli dello svapo e sulla necessità di aiutare chi ne è dipendente.

Scritto da Paul Baker, BSc (Hons)  Global Chief Financial Officer

Edito da  John Dicey